Protesi monocompartimentale

In cosa consiste?
Quest'intervento è indicato per i pazienti che hanno un'artrosi in una zona specifica del ginocchio. In questo caso solo una parte dell'articolazione viene sostituita, mediante un'incisione chirurgica più corta di quella normalmente utilizzata per una protesi totale.
Il ginocchio è un'articolazione composta da 3 comparti, che sono: (1) l'articolazione femoro-rotulea, (2) il comparto mediale (interno) e (3) quello laterale (esterno). I comparti mediale e laterale comprendono il femore e la tibia. Spesso solo uno di questi comparti si rovina, di solito quello mediale. Se il dolore interessa solo una parte del ginocchio e le radiografie confermano questa condizione, si può pensare di eseguire questo tipo di intervento.

Quali sono le alternative?
- Come per tutte le altre forme di artrosi, prima di ricorrere all'intervento chirurgico bisogna provare con il trattamento conservativo, come: il calo del peso corporeo, i farmaci antidolorifici, la modificazione delle attività che causano dolore al ginocchio, le infiltrazioni all'interno del ginocchio, ecc
- L'osteotomia, cioè il taglio dell'osso ed il corretto riallineamento dell'arto, in modo da spostare dalla zona artrosica le forze agenti sul ginocchio durante la stazione eretta
- La protesi totale, cioè la sostituzione di tutto il ginocchio

In cosa consiste l'intervento chirurgico?
Si pratica un'incisione chirurgica lunga approssimativamente 8 cm sul versante anteriore del ginocchio. A questo punto si asporta la parte degenerata e la si sostituisce con la protesi metallica, cementandola sulla parte femorale e su quella tibiale. Tra le due parti metalliche si inserisce una plastica speciale, capace di far scorrere le due componenti metalliche tra di loro. Questo intervento richiede un'incisione più corta rispetto ad una protesi totale, con indubbio vantaggio in termini di recupero postoperatorio e perdita di sangue.

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immagine radiografica di
una protesi monocompartimentale

 

Quali sono i pro ed i contro rispetto ad una protesi totale?
Pro
- Incisione chirurgica più corta
- Rimozione di una quantità minore di osso
- Ricovero ospedaliero più breve
- Raramente necessita di trasfusioni di sangue nel postoperatorio
- Migliore escursione articolare del ginocchio
- Miglior tollerabilità da parte del paziente
- In caso di recidiva del dolore si può intervenire nuovamente per impiantare una protesi totale
- Migliori attività quotidiane rispetto alla protesi totale
Contro
- Non sempre si riesce ad eliminare completamente il dolore
- Potrebbe rovinarsi prima di una protesi totale
- Bisogna selezionare molto bene il paziente adatto, non tutti sono candidati a questo intervento

Per chi è indicato questo intervento?
- Pazienti con età superiore a 50 anni
- Coinvolgimento clinico e radiografico di un solo comparto
- Dolore che interferisce con le attività quotidiane

Per chi è sconsigliato questo intervento?
- Pazienti con artrosi che coinvolge più di un comparto
- Pazienti con grave deformità
- Pazienti con artriti infiammatorie, quali l'artrite reumatoide
- Pazienti con rottura del legamento crociato anteriore
- Pazienti precedentemente operati di osteotomia
- Pazienti che svolgono attività lavorative pesanti o sport di contatto

Riassunto
La protesi monocompartimentale è un'ottima soluzione per il paziente giusto. Il maggior vantaggio è che il paziente tollera meglio questa piccola protesi e recupera prima. Il maggior svantaggio è rappresentato dal fatto che questa protesi non garantisce la stessa percentuale di successi della protesi totale.

 

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pubblicato il 2018/07/17 12:13:00 GMT+2 ultima modifica / pubblicazione 2019-12-31T16:33:09+02:00