Indagine del Clima Interno
Quest’anno l’Azienda ha partecipato, assieme alle altre Aziende Sanitarie del Sistema Sanitario Regionale, all’indagine di clima organizzativo condotta dal Laboratorio “Management e Sanità” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Questa iniziativa è stata particolarmente rilevante perché ha permesso un confronto con le altre Aziende Sanitarie dell’Emilia – Romagna e con le altre Regioni italiane. La nostra Regione partecipa dal 2013 al Sistema di valutazione delle performance dei Sistemi sanitari di un network di Regioni; si tratta di un progetto i cui risultati sono consultabili, previa registrazione gratuita, al link: http://performance.sssup.it/netval/start.php.
Il sistema di valutazione si compone di sei dimensioni: lo stato di salute della popolazione, la valutazione sanitaria (ovvero la qualità clinica delle cure e degli esiti), la capacità di perseguire le strategie regionali, la valutazione della soddisfazione e dell’esperienza dei cittadini, la valutazione della dinamica economica finanziaria e la valutazione interna (riferita alla percezione del clima lavorativo da parte dei dipendenti).
In quest’ultima dimensione si colloca anche l’indagine di clima organizzativo, che ha la finalità di conoscere l’opinione solo del personale ospedaliero strutturato su alcuni aspetti riguardanti l’organizzazione e l’ambiente di lavoro, il rapporto con i colleghi e con i responsabili di struttura, al fine di migliorarli nel prossimo futuro. Lo strumento utilizzato per la rilevazione è un questionario da compilare on-line.
L’indagine di clima interno si è svolta dall’1 marzo al 15 aprile 2016. La partecipazione era volontaria e anonima. Il Laboratorio Management e Sanità si è reso garante delle informazioni raccolte e della privacy delle risposte fornite.
Il report, riporta i risultati, domanda per domanda, delle risposte date dai dipendenti dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara e il confronto con le altre aziende della Regione Emilia - Romagna.
Breve analisi
Premessa. Sono qui commentate, tra quelle a disposizione sul documento scaricabile on line, le risposte a nostro avviso di maggiore impatto.
Le domande poste permettono di esprimere il proprio parere su una scala da 1 a 5, dove 1 è “per niente d’accordo” (colore associato, rosso) e 5 è “totalmente d’accordo” (colore associato, verde scuro). Per alcune domande — quelle sul mobbing — l’associazione tra punteggio (grado di accordo) e colore è invece invertita, poiché, contrariamente alle altre domande, l’accordo con le affermazioni proposte corrisponde a un giudizio negativo.
Va ricordato che sono stati predisposti due tipi di questionario: uno rivolto ai dipendenti e uno rivolto ai responsabili di struttura semplice/complessa.
Le risposte testimoniano una sensibile differenza nella percezione del benessere lavorativo e confermano come la complessità dell’Azienda sanitaria renda strategico promuovere lo scambio di informazioni tra i diversi livelli dell’organizzazione, sviluppare meccanismi collegiali di governo e favorire, laddove possibile, un processo decisionale trasparente chiaro e condiviso.
Partecipazione. Il primo dato analizzato è quello relativo alla partecipazione all’indagine. Per la nostra Azienda hanno aderito alla rilevazione 613 tra dipendenti e responsabili di struttura (su 2.372), che rappresentano il 25,8% del totale. Sono stati i responsabili di struttura a rispondere con più frequenza (35/82 pari al 42,7%), mentre i dipendenti sono stati il 25,2% del totale (578/2290.)
La mia Azienda. Scopo delle domande è quello di rilevare le percezioni del personale nei confronti dell’Azienda nel suo complesso.
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“La mia Azienda è attenta ad impiegare in modo appropriato le risorse a disposizione”. I responsabili hanno risposto collocandosi principalmente nella fascia di media soddisfazione (livello 3), con un 43%. Il 36% dei dipendenti, invece, è insoddisfatto collocando le sue risposte nella fascia più bassa (livello 1).
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“La mia Azienda incoraggia cambiamenti e innovazioni”. Anche in questo caso i responsabili collocano le loro preferenze soprattutto nella fascia intermedia (43%), mentre i dipendenti esprimono maggiormente il loro parere nella fascia più bassa (con il 35%), non concordando con questa affermazione.
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“Sono soddisfatto di lavorare nella mia Azienda”. Decisamente positivo il riscontro per i responsabili con il 54% delle risposte collocate nelle fasce più alte, mentre per i dipendenti il livello di soddisfazione è così distribuito fra le fasce: 23% fascia 1 (livello più basso), 24% fascia 2, 29% fascia 3, 18% fascia 4, 6% fascia 5 (livello più alto).
Il mio lavoro. Rileva la percezione che il personale ha rispetto al proprio lavoro, e a ciò che lo influenza.
Tre le domande poste.
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“Mi sento personalmente realizzato nel mio lavoro?” A questa domanda il 32% dei dipendenti ha risposto nella fascia di valori positivi (scala 4 e 5), mentre il 33% nella fascia di valori negativi (scala 1 e 2); il restante 34% si è dimostrato mediamente soddisfatto. Cambiano decisamente le percentuali nel caso della stessa domanda posta ai responsabili, dove il 66% pone la sua scelta nella fascia di valori positivi e solo il 9% nella fascia di valori negativi. La risposta di media soddisfazione si attesta al 26%.
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“Ho le competenze necessarie a svolgere il mio lavoro?” Sia responsabili che dipendenti hanno risposto positivamente, prevalentemente nella fascia di valori 4 e 5.
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“Ho le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il mio lavoro?” I dipendenti si trovano mediamente concordi con questa affermazione (37%), mentre i responsabili collocano le loro risposte soprattutto nella fascia positiva (42%).
Le condizioni lavorative. Rileva la percezione che il personale ha rispetto alla sicurezza, all’adeguatezza delle strutture, alla dotazione di materiale e alla formazione collegata a queste tematiche, oltre che all’eventuale esperienza di fenomeni di mobbing.
1. Sull’adeguatezza delle attrezzature tecniche, responsabili e dipendenti ha risposto diversamente: i primi si ritengono mediamente soddisfatti (49%), mentre i dipendenti sembrano concordare maggiormente con questa affermazione, scegliendo i punteggi più positivi (36%).
2. Sugli ambienti di lavoro (pulizia, spazi, arredi, ventilazione e manutenzione), il 63% dei responsabili si ritiene soddisfatto, collocando il proprio parere nella fascia alta. I dipendenti hanno spalmato il loro giudizio tra negativo (36%), medio (26%) e positivo (39%).
3. Sulla sicurezza del luogo di lavoro e sulla formazione relativa ai rischi connessi all’attività svolta, le risposte sono state positive: la fascia alta (4 e 5) rappresenta la maggioranza delle opinioni espresse.
4. Per quanto riguarda mobbing, molestie (con parole e comportamenti) e situazioni di malessere sul lavoro, la percezione generale evidenzia una scarsa presenza delle problematiche suddette. Fatta eccezione per quanto riguarda i dipendenti sulla domanda “avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano”: in questo caso il 41% (la maggioranza) di risposte è in accordo con questa affermazione, in altre parole il personale percepisce questa problematica.
5. Sui ritmi di lavoro sostenibili, la maggior parte delle risposte si colloca nella fascia negativa (valori 1 e 2) con una percentuale del 48% per i responsabili e del 42% per i dipendenti.
Ruolo del management. E’ stato chiesto di esprimere un parere sulla Direzione Aziendale (ai responsabili) e sul superiore gerarchico (ai dipendenti). Di seguito vengono presi in esame solo alcuni aspetti e analizzate le domande comuni a dipendenti e responsabili
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Alla domanda “Periodicamente ricevo dalla Direzione Aziendale/dal mio Dirigente un riscontro sulla qualità del mio lavoro e sui risultati raggiunti”, responsabili e dipendenti si esprimono in maniera diversa: le risposte dei responsabili si collocano soprattutto nella fascia positiva (con il 43%), mentre quelle dei dipendenti nella fascia negativa (con il 64%).
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Sulla gestione dei conflitti, sia i responsabili (nei confronti della Direzione Aziendale) che i dipendenti (rispetto ai loro superiori gerarchici) hanno collocato le loro risposte nella fascia negativa, rispettivamente 48% e 59%.
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Anche sulla raccolta dei suggerimenti e proposte di miglioramento, le risposte sono attestate principalmente nella fascia negativa: 40% responsabili e 56% dipendenti.
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Sull’equità delle azioni della Direzione Aziendale e dei superiori gerarchici, i responsabili hanno dato giudizi positivi (42%), mentre i dipendenti negativi (con il 55%).
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Sulla domanda “Apprezzo il modo in cui la Direzione dirige l’Azienda”, le risposte sono contrastanti fra i dipendenti, che non si trovano d’accordo con l’affermazione (42% fascia 1, 27% fascia 2, 24% fascia 3, 5% fascia 4, 2% fascia 5) e i responsabili che concordano (9% fascia 1, 23% fascia 2, 31% fascia 3, 26% fascia 4, 11% fascia 5).
Comunicazione e informazione. Sulla diffusione delle informazioni attraverso i canali istituzionali, i dipendenti esprimono maggiormente un parere negativo (37%), mentre il 55% dei responsabili è nel complesso soddisfatto (le risposte si collocano nella fascia positiva).
Formazione. La sezione prende in esame la percezione del personale rispetto al ruolo della formazione in Azienda.
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Sull’efficacia della formazione, sia i responsabili sia i dipendenti appongono maggiormente la loro scelta sulla fascia positiva, i primi con un 69% e i secondi con un 39%.
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Anche sulla domanda “Le attività formative realizzate dalla mia Azienda sono state utili per migliorare il modo di lavorare”, concordano sia i dipendenti sia i responsabili (le risposte si collocano nella fascia 4 e 5 rispettivamente per il 42% dei dipendenti e per il 57% dei responsabili).
In sintesi. Le risposte fornite dal personale che ha aderito all’indagine rilevano le maggiori criticità nella “valorizzazione delle risorse umane”, nella “sburocratizzazione” e nella “trasmissione delle informazioni” tra i diversi livelli dell’organizzazione. E questo sarà il punto di partenza per le future azioni di correzione volte a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e la qualità del lavoro svolto in Azienda.
Seppur in presenza di aspetti critici rispetto all’organizzazione, emerge comunque un forte senso di appartenenza al Sistema sanitario regionale e all’Azienda, in particolare riconoscendone il ruolo fondamentale per la comunità.
Poiché l’Azienda Ospedaliero - Universitaria ritiene fondamentale valutare in che modo i professionisti percepiscono il clima organizzativo, è importante mettere a confronto questa indagine coi risultati dell’Indagine sul Livello di Benessere Organizzativo, Grado di Condivisione del Sistema di Valutazione e Valutazione del superiore gerarchico avviata dal CUG aziendale e rivolta a tutti i dipendenti nel periodo 13 Gennaio - 28 Febbraio 2014 secondo il modello del Questionario ANAC (ex CIVIT).
Pertanto, quanto emerso dalle due indagini, i punti di convergenza, le criticità rilevate e le azioni di miglioramento proposte e condivise saranno oggetto di un’iniziativa dedicata ai dipendenti per una massima diffusione.